Futani

Il toponimo Eremiti, la vicinanza ai monasteri di San Nazario e di Santa Maria di Cuccaro Vetere, inseriscono la vicenda di Futani in un contesto storico del tutto coerente alla presenza in questo territorio di comunità e monaci italo-greci. Anche i resti della chiesa di Santa Sofia e quelli di Santa Cecilia, entrambi nella frazione di Castinatelli, attestano la diffusa presenza nella zona di insediamenti monastici italo-greci.

Secondo Giuseppe Antonini l’atto di fondazione di Santa Cecilia, da lui consultato per compilare la sua monumentale opera dedicata alla Lucania antica, sarebbe stato redatto in greco nel 1022. Il fondatore, invece, sarebbe stato il longobardo Guaimario che avrebbe dotato il monastero di un consistente patrimonio fondiario. Santa Cecilia sarebbe diventata in seguito una dipendenza dell’abbazia bizantina di San Pietro di Licusati, frazione odierna di Camerota, insieme a San Nicola di Bosco, località del comune di San Giovanni a Piro.