Morigerati

La frazione Sicilì, che si colloca lungo il versante settentrionale del Monte Mamino, è l’unica traccia sopravvissuta della migrazione in questa zona di popolazione italo-greca. Il toponimo, come nel caso di “Cosentini, potrebbe infatti rimandare alla memoria di comunità di migranti provenienti dall’isola. La pratica del rito greco è attestata in questo borgo ancora in piena età moderna. Così scrive di Morigerati Giuseppe Antonini, nella sua opera dedicata alla Lucania antica: “Sino a pochi anni addietro questo paese era di rito greco, e il suo protettore è San Demetrio della Chiesa Greca. Nell’Archivio della cattedrale di Policastro vidi diversi registri di dimissorie fatte da quel Vescovo ai preti de’ Morigerati di rito greco, specialmente due del 1592 e del 1608”. Fu forse proprio il clima post tridentino a rendere ostile il clero latino nei confronti di prelati e monaci greci e a causare la progressiva perdita di documentazione e testimonianze relative a questa presenza.