LA LAURA
Eremitismo e cenobitismo si trovano conciliati nello spazio della Laura o Lavra: un gruppo di celle costituite da capanne o cavità carsiche o artificiali, ma anche da piccoli ambienti in muratura, raccolto intorno ad una grotta di più grandi dimensioni, con funzioni di luogo di culto, o di un edificio ecclesiastico posto in posizione baricentrica.
Le prime laure sono documentate in Palestina dove il termine divenne abituale per designare colonie di monaci che vivevano nel deserto in una forma semi-eremitica. La fondazione delle più antiche laure di Palestina è attribuita a s. Caritone, vissuto nel IV sec. Altri monasteri di questo tipo in Palestina sono quelli voluti da s. Saba, originario della Cappadocia e vissuto nella seconda metà del V sec. A lui si deve la fondazione del monastero di Mar Saba, presso Gerusalemme, cui fu dato l’appellativo di “Grande Laura”. Nel corso del VI sec. le laure si moltiplicarono anche in Egitto, ma una importanza primaria per la diffusione di questo modello ebbero le “Grandi laure” del Monte Sinai e, soprattutto, quelle del Monte Athos, in particolare La Grande Laura di Sant’Atanasio, fondata intorno al 961.
I siti

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Santa Venere di Caggiano
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Ciminiti
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