IL PROGETTO MONACI IN CAMMINO
Il progetto nasce dalla radicata convinzione che non si può valorizzare il territorio e le sue potenzialità attrattive a fini turistici senza lo studio delle sue componenti culturali, ma soprattutto senza restituire alle popolazioni locali la consapevolezza del significato di quei processi storici che hanno generato tali componenti.
Coerentemente a questo indirizzo la Fondazione MIdA ha programmato, tra le sue molteplici attività, un progetto di ricerca e una serie di eventi finalizzati alla conoscenza della storia locale e alla sua divulgazione, in particolare per quanto riguarda il fenomeno della diffusione nel Mezzogiorno del monachesimo italo-greco e dell’imponente flusso migratorio di popolazione grecofona innescato dalla conquista araba della Sicilia. Il primo risultato che questo impegno ha prodotto è stata la mostra documentaria inaugurata nel 2018 presso il Museo MIdA 01 a Pertosa (SA): “Nelle Terre dei Principi. Monaci e comunità italo-greche nel Principato longobardo di Salerno”. Contestualmente è stata promossa la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa tra Fondazione MIdA, Regione Campania e oltre 80 comuni della Campania, della Basilicata e della Calabria, per sostenere il processo di “patrimonializzazione” dell’eredità culturale, materiale e immateriale, lasciata dal monachesimo bizantino e dallo stanziamento di comunità italo-greche nei contesti territoriali di queste regioni.
Questo sito vuole divulgare i risultati ottenuti da questo progetto, oggi e in futuro, ma allo stesso tempo ambisce ad aprire nuovi orizzonti alla realizzazione di una fruizione che finalmente sia in grado di divulgare la specificità del patrimonio culturale di una vasta area interregionale, oggi inclusa tra i confini di tre parchi naturali di grande valore, esclusa fino ad ora dai grandi circuiti, il cui fascino è rimasto in gran parte preservato grazie all’attaccamento delle popolazioni locali ai valori collettivi più autentici.
“Monaci in Cammino”, realizzato dalla Fondazione MIdA con il contributo della Regione Campania, vuole essere uno strumento di partenza innovativo ed efficace per diffondere la conoscenza di contesti geografici che per la loro caratteristiche si prestano alla programmazione di una fruizione turistica virtuosa e sostenibile, perfettamente aderente agli attuali trend focalizzati proprio sulle mete local, alla ricerca della bellezza paesaggistica, della scoperta della gastronomia dei territori, dell’ospitalità alternativa.
Il patrimonio culturale descritto in questa piattaforma è l’esito di un momento storico decisivo per lo sviluppo degli assetti territoriali di un’ampia porzione del versante tirrenico del Mezzogiorno.
Qui la migrazione causata dall’instabilità politica seguita alla conquista araba della Sicilia, prese parte determinante nei processi di formazione del paesaggio rurale, dando impulso al popolamento e alla messa a coltura di un ampio comparto interregionale.
Questo sito racconta e racconterà nel tempo, aspetti diversi di questa vicenda, accompagnando il fruitore alla scoperta di luoghi unici al mondo, orizzonti di una storia di integrazione e contaminazione culturale, depositari di una memoria collettiva che sembrava ormai perduta, ma sulla quale si basa il senso più autentico dei valori identitari di intere comunità locali.
L’esperienza proposta è quella di un viaggio nel tempo e nello spazio delle realtà locali. Non un semplice momento di divulgazione o di promozione, piuttosto uno stimolo, un invito a condividere una riflessione sul senso profondo di un’eredità che poggia su un portato di tradizioni, di devozione popolare, di un sapere pratico, originali ed irripetibili.
Un’eredità generata dall’incontro tra popoli di lingua e civiltà diverse che pure seppero trovare nell’equilibrio della convivenza, motivo di arricchimento reciproco.
Un’eredità che ha dato vita ad un modello che può ancora oggi rivelarsi più che mai efficace e sicuramente sostenibile nell’occupazione del territorio e nell’utilizzo delle risorse naturali disponibili per rispondere ai bisogni dei suoi abitanti.
L’auspicio è quello di attrarre una domanda autenticamente “diversa” e di proporre un’esperienza originale oltre che inedita.